L’estate 2019 mi ha insegnato ad essere più ecologica, a risparmiare, usare al meglio ciò che ho: il mio tempo, il mio amore, le mie parole, il mio corpo, la mia mente, il mio piacere, la mia ansia, il mio dolore.
Voglio dedicare la newsletter di settembre alla riflessione che sto facendo in questo periodo su una nuova economia delle parole. Voglio usarne meno e meglio. Le parole intorno a me sono abusate, urlate, violentate, usate per dire troppe cose inutili. Voglio scrivere parole che diventino radici, che come loro si infilino nella terra, crescano e si nutrano, e di ritorno nutrano me e altri. Parole che restino, che stiano.
Significato di stare: restare in un luogo, senza allontanarsi; fermarsi, trattenersi “vai o stai?” Eh sì, perché l’alternativa a stare è andar via.
Ogni volta che scorro i social, facebook, instagram, leggo parole veloci, sento che tutti mi scappano e che nessuno mi resta. Invece io voglio restare. Io voglio stare nel cuore e nella mente di chi mi legge, voglio restare nella storia, la mia quantomeno. Voglio stare tra gli esempi da ricordare, da citare, da nominare almeno una volta.
Io voglio stare dentro l’anima, radicata al senso, e produrre frutti succosi. Come un albero. Voglio relazioni che abbiano radici.
Perciò questa newsletter diventerà sempre più preziosa. Insieme alle storie delle appassionate, anche le riflessioni per me più interessanti e preziose. Che si nutriranno dei vostri preziosi commenti.
Ricominciamo dai fondamentali: ME e TE.
Tu chi sei? Cosa ti piace fare? Ti piacciono le persone intorno a te? Come comunichi con loro? Riesci a stare nella sincerità?
Sincerità non è dirsi tutto, sincerità è sentire tutto. Iniziando a sentire te. A sentire in te.
Credo che la relazione sia fondamentale nel lavoro. La relazione non è solo un mezzo ma lo scopo della vita. Una vita soddisfacente ci permette scambi e relazioni appaganti e amorevoli. E sai qual’è l’elemento fondamentale del piacere? La soddisfazione.
Cosa senti adesso mentre leggi queste righe? Credi che la relazione sia fondamentale per creare un buon lavoro? In che modo nel lavoro che immagini la relazione può essere un elemento caratterizzante? Rifletti e se vuoi condividi con me le tue idee.
Intanto se credi che la Filo’sletter possa essere utile, possa interessare altri da te condividi il link e alimenta relazioni soddisfacenti.
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Sono una farmacista che dopo 28 anni di lavoro in farmacia è andata in crisi in seguito ad anni di oppressione sulla pretesa di raggiungere obiettivi di vendite!
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