I primi di novembre ho inviato la prima newsletter di Appassionate. Voglio pubblicare il testo che l’accompagnava per chi non è iscritto alla nostra mailing list, per chi non ha ancora pensato di farlo, e per chi non ha intenzione di farlo.
La mia sarà una newsletter mensile snella, con la migliore intervista del mese e due della nostra collezione + un pezzo originale mio, come questo che leggerete in corsivo.
Se decidete di volerla riceverla sulla vostra posta privata i primi giorni di dicembre, dovete solo arrivare in fondo all’articolo e cliccare sul link che vi porta al modulo d’iscrizione e procedere. Buona lettura!
Finalmente oggi farò partire la prima newsletter di Appassionate, sono emozionata e come al solito impaurita: Andrà tutto bene? Sbaglierò qualcosa? Mi scriveranno in massa per disdire? Ah quanto coraggio ci vuole per convivere con i miei pensieri. Eppure è proprio questo il motivo fondamentale per il quale ho deciso di iniziare a spedire una newsletter: i miei ossessivi pensieri, che sono sempre là a tormentarmi, sono anche una mia risorsa potentissima se li utilizzo per creare quotidianamente la mia vita.
L’energia che utilizzo per produrre controllare i miei pensieri, tenerli a bada, dialogare con loro, se trasformata in azione diventa materia: prendere un appunto su un quaderno per poi svilupparlo, uscire per andare a parlare con quel consulente che può rispondere ad una domanda che ho da tempo, scrivere una mail e proporre un progetto.
INTENZIONE + AZIONE = MIRACOLO
È un miracolo scrivere una mail? ti starai chiedendo. No, certo. Ma sarà un tale piacere liberare la mente da quel pensiero in stand by da tempo che mille nuove idee faranno capolino e finalmente sarai rinnovata. Il miracolo è il panorama che vedrai subito dopo aver iniziato a muoverti. Non sempre fare equivale ad avere successo, ma innegabilmente innesca il movimento. È quello il miracolo, l’aver iniziato il movimento. Siamo noi che dobbiamo muoverci, sempre e solo noi, poi dopo un po’ il mondo intorno si muoverà di conseguenza.
Questa frase l’ho scritta alcuni anni fa su un post it e ancora mi stupisce per la sua potenza. È la frase magica che io utilizzo per andare avanti, e che mi ha portato fino a decidere di scrivere la prima newsletter di Appassionate.
Forse non sai che sono quasi quattro anni che il mio lavoro si chiama Appassionate. Il sito che oggi trovi on line è arrivato solo dopo aver scritto il mio libro Appassionate: donne che fanno della loro passione un’impresa. Il libro a sua volta è arrivato dopo aver fatto un crowdfunding per finanziarlo e dopo ancora aver lasciato il mio lavoro di autrice televisiva. Ogni risultato è stato preceduto da una scelta, un impegno e da una visione.
Oggi scrivere questa pagina mi commuove, e allo stesso tempo mi inorgoglisce pensare che ho fatto tutto con le mie mani. Provo la sensazione fisica di aver creato un pezzettino di mondo che non esisteva prima. È una sensazione potente, faticosa, totalizzante forse come quella che ha una madre pensando ad un figlio.
È difficile ogni giorno, eppure ogni giorno necessaria. Ho iniziato a scrivere Appassionate perché avevo bisogno di esempio. Continuo a scrivere Appassionate perché ho ancora bisogno di esempi, e perché voglio essere un esempio. Il mondo ha bisogno di noi, e noi abbiamo bisogno degli esempi che ognuno di noi rappresenta. Siamo chiamate a prenderci la responsabilità di un pezzettino di mondo che vogliamo diverso.
Ecco trasformare l’idea in azione è l’esperienza più gratificante che io conosca. Significa un passo più vicino a ciò che voglio raggiungere, un passo più vicina a chi sono destina ad essere. Le Appassionate sono donne che seguendo la loro passione hanno creato un pezzo di mondo a loro immagine e somiglianza. L’aveva già detto qualcuno mi pare, ma non ricordo chi.
Grazie di avere letto questo post, sentiti libera di condividerle con chi vorrai, con chi sai che apprezzerà il mio lavoro, con chi cerca l’ispirazione per fare il primo passo. E se vuoi iscriviti alla mia newsletter qui sotto la mission del mio sito.
E se ancora non hai letto il mio libro, cercalo su Amazon la tua copia ti sta aspettando.
PS: La foto è stata scattata a settembre 2017 nel sincrotrone di Villigen, sotto i miei piedi correvano particelle alla velocità della luce…e certe volte lo stupore mi pare opportuno.
3 commenti
Ciao Filomena
Ciao Filomena, continuo a seguirti volentieri.A presto!
Grazie Enrico! Spero il tuo lavoro proceda con passione. :-)
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