Sarah Pottharst, ha 28 anni è una designer e da quasi un anno vive a Verona, dove ha scelto di avviare la sua startup. “Dopo la laurea sono andata a New York, è il sogno di tutte le persone che fanno moda, ma ho capito presto, che malgrado la mia passione per il disegno e la moda, il mondo di lustrini e paillettes non era per me, per questo sono partita con il progetto Start Up Visa, per cercare all’estero idee nuove di fare moda.”

Arrivata in Italia Sarah ha lavorato per alcuni mesi alla Common Ground, un’associazione che lavora nella creazione di oggetti di moda, utilizzando materiali in eccedenza e facendo lavorare donne che si sono liberate dalla tratta delle prostitute. “E’ stata l’esperienza giusta per me, il conteso giusto per formulare la mia idea di moda utile alle persone. ” E’ durante quel periodo di stage infatti che Sarah ha avuto la sua visione di business.

“E’ stato durante una telefonta con la moglie di mio fratello in New Orleans, incinta del primo figlio, che mi raccontava della sua paura di essere punta da una zanzara, che sempre più frequentemente anche negli Usa possono contagiare con il virus Zika, che ho avuto l’idea di  realizzare abbigliamento per donne incinte capace di proteggerle dalle punture di insetti e zanzare”

Nei casi d’infezione infatti, lo stesso OMS Organismo Mondiale della Sanità, consiglia  l’aborto preventivo,  a causa delle gravissime malformazioni al feto che il virus può provocare, ma l’assurdità è che in molti paesi è ancora vietato, tanto che molte donne danno alla luce figli gravemente malati o ricorrono ad interruzioni casalinghe con il rischio di finire in ospedale o in carcere.

“Questa cosa mi è sembrata impossibile da sopportare, così ho deciso di puntare su questo per la mia idea di impresa. Voglio fare una moda utile, a me e a chi la riceve. So che è più complicato creare un’azienda per produrre la mia collezione ma probabilmente avrei avuto altrettante difficoltà a trovare un’azienda che sposasse per intero il mio progetto.”

“Non ho paura di fallire, il semplice non provarci sarebbe stato un fallimento.”

In Italia, in collaborazione con un’azienda italiana  Sarah ha messo appunto uno speciale tessuto di cotone e polvere di argento, che ha la caratteristica di repellere gli insetti.

La sua azienda si chiamerà Per Vigore, “Volevo un nome che significasse forza, la forza di fare tutto quello che vogliono senza più paura.”