Ieri mattina tra le tante folli notizie del mondo mi ha colpito quella relativa al nuovo video di Sia, conosciuta da molti per il suo singolo Chandelier, interpretato dalla bellissima bambina, ginnasta-ballerina, Maddie Ziegler. Nel nuovo video Elastic Heart, si vede la stessa bambina ballare in una gabbia, come in una grande uccelliera, insieme all’attore Shia LaBeouf. In un tweet, questa la notizia, la cantante rispondeva a chi aveva intravisto in quelle immagini, diffuse solamente ieri, elementi pedofili e offensivi. Sono andata a vedere il video e sul finale quasi piangevo per la potenza emotiva di quelle immagini.
Due esseri umani impauriti. Lui più grande ma molto più stanco di lei, lei bambina, elettrica, urlante, a trattati sfacciata, entrambi imprigionati in una gabbia che li invita, o obbliga, a cercare un dialogo, il contatto. Due esseri umani; uomo donna, adulto bambina. Lei avanza, lui indietreggia, lei corre, lui scappa. Guardavo, affascinata dai due corpi scolpiti, flessibili ed elastici, quando la bambina corre contro le sbarre e semplicemente ci passa in mezzo. E allora capisco tutto.
Lei è libera, è sempre stata libera e sempre lo sarà. Lui prova a seguirla, ma non ci passa più tra quelle sbarre. Tranne che per un istante in cui il suo corpo entra e esce dalla gabbia, dopo è solo disperazione. Urla per la paura di restare solo quell’adulto, solo senza l’anima bambina. Urla e la implora di tornare. Lei lo aspetta, e poi torna dentro, a giocare ancora un po’. Finalmente si abbracciano, l’adulto gioca con la bambina e si calma, allora lei con la fiducia e il coraggio di chi non conosce la paura, lo invita a seguirla fuori dalla gabbia. Ma neppure questa volta lui ci riuscirà, annichilito dalla paura di essere cresciuto dimenticando il suo bambino.
In un tweet successivo, la cantante si scusa, «Volevo solo emozionare, non certo offendere nessuno. Sono due parti di me che lottano costantemente nella mia anima, e ho pensato di ritrarli in questo modo»
Negli ultimi frame del video, la bambina fuori dalla gabbia cerca di tirare fuori l’adulto, e non si arrende, nemmeno quando lui si lascia andare a terra, senza più nessuna illusione. La lotta tra le due parti di Sia, è per qualcuno pedofilia, contro natura, forse perché abbiamo dimenticato in tanti la possibilità di dialogo tra l’anima bambina e la parte adulta che è in noi, fra la parte femminile e la parte maschile.
E forse abbiamo disimparato, quello che il cuore non dimentica mai, che è solo nell’equilibrio di queste due parti che troveremo la strada per uscire dalla gabbia della paura.
Articolo pubblicato sul Corriere della Sera – La 27esima ora
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